Per chi di voi ci ha posto
domande a riguardo, eccovi spiegata la storia della SeraBianca.
ph. Lucia Dovere Photography
Quando io (Bruna) e Danilo
abbiamo deciso di sposarci ci è sembrato naturale festeggiare la nostra unione
con un evento nello spazio pubblico. Entrambi architetti ed urbanisti di
formazione, da tempo lavoriamo sulla città e sulla rigenerazione urbana attraverso
eventi temporanei, che producono grandi reazioni sui cittadini e stimolano la
cura da parte di questi ultimi per il bene comune. Quindi ci siamo detti :“ perché non investire il tempo
ed i soldi di un matrimonio in un evento di rigenerazione urbana aperto alla
città?”.
Danilo non ha avuto dubbi sul
luogo, l’evento doveva essere realizzato sulla scala di Montesanto, posto
magico e meraviglioso e già coinvolto da un lavoro di rigenerazione urbana ad
opera del Quartiere Intelligente, associazione culturale con cui Danilo
collabora. Un luogo che è sicuramente marginale rispetto al sistema delle grandi piazze
napoletane, ma non meno rilevante da un punto di vista urbanistico e della
morfologia urbana. Questa scala, voluta dal Filangieri nel 1869, cammina
parallelamente alla funicolare di Montesanto. Il funniculì funniculà del treno dona allo spazio una particolare
atmosfera nord europea.
La SeraBiancaNapoli è nata da
una contingenza, è stata realizzata in luogo di grande bellezza, ma che a
differenza delle cene in bianco ufficiali non può ospitare più di 500 persone. Lo
staff della SeraBianca è costituito oltre che da noi, dall’associazione
Montesanto 3 nelle persone di Cristina Di Stasio e Lorenza Improta e dei
numerosi altri amici e volontari che collaborano col Quartiere Intelligente.
Non avremmo voluto alcuna
differenza tra gli invitati al matrimonio e coloro che avevano aderito in modo
spontaneo all’iniziativa. Però all’atto pratico non ce la siamo sentita di
chiedere a vecchie zie ed amici che venivano dall’estero di portare con sé
tavoli e sedie, e di preparare la loro frittatatina di maccheroni. Per cui
abbiamo portato avanti una doppia organizzazione, da un lato io e Danilo
abbiamo garantito ai nostri ospiti tutto l’occorrente per il pic-nic in un
luogo pubblico, dall’altro lo staff SeraBianca ha: risposto alle numerose mail
di iscrizione ed alle domande di chiarimenti e pulito le scale grazie all’aiuto
di volontari e degli squatter del deposito abbandonato ATAN.
A tutti quelli che hanno
partecipato alla serata il 6 settembre, nonostante le intemperie, va il nostro
immenso grazie in quanto organizzatori di quest’evento. Ci scusiamo per
eventuali problemi che si possono essere verificati: trattandosi della prima
volta, considerando che l’organizzazione si muoveva su un doppio binario e date
le condizioni meteo, credo che possiamo ritenerci, ad ogni modo, soddisfatti
dell’esito.
La SeraBianca ha ospitato
oltre ad i festeggiamenti per il nostro matrimonio due compleanni a cui vanno i
nostri più sentiti auguri.
Per tutti quelli che, invece,
ci hanno chiesto informazioni riguardo ai manicaretti contenuti nei cestini, il
merito va tutto a Luigi Perrotta.
Io e Danilo ringraziamo
personalmente tutti quelli che hanno brindato con noi e ci hanno inviato tantissimi
auguri e ringraziamenti. Ringraziamo anche a nome dello staff tutti quelli che
hanno inviato le loro critiche, che come sempre aiutano a crescere e a
migliorare.
Nel corso dell’organizzazione
il progetto si è evoluto molto, quest’evento è stata, nelle nostre intenzioni,
la prima cena collettiva sulle scale di Montesanto, ci piacerebbe poterla
ripetere, grazie alla vostra partecipazione speriamo sempre più numerosa, con
cadenza annuale.
Un ringraziamento speciale va
alle suggestioni che hanno prodotto quest’idea nella nostra mente, dalle cene
negli spazi pubblici dal sapore francese (http://dinerenblanc.info/) a quelle più nostrane ( http://unconventionaldinner.blogspot.it/).
Un grande in bocca al lupo alla cenainbianco Napoli che è in corso di
organizzazione!
Al più presto pubblicheremo
le foto dell’evento.
Foto: Lucia Dovere
Photography e Gennaro Navarra.
Credits:
Bello
RispondiEliminaUna súper idea que puede ser replicada.
non mi sembra molto corretto far scoprire a chi, intervenuto per la serabianca, si è trovato coinvolto in un matrimonio. visto l'inganno con il quale il tutto è stato organizzato, mi chiedo se ciò fosse possibile e se tutto fosse in regola. come si può unire un evento sociale al festeggiamento di un matrimonio, per lo più in un luogo pubblico? più che un "evento di rigenerazione urbana aperto alla città" mi è sembrata una sagra paesana.
RispondiEliminaCara Vale M.,
EliminaNon capisco quale sia l'inganno. Non vedo cosa ci sia di strano nell'invitare i miei ospiti a partecipare alla Serabianca. Del resto il fatto che tu, così come tante altre persone, abbiate partecipato all'evento, senza essere invitati al matrimonio, è potuto accadere proprio perché si trattava di un evento pubblico ed aperto a tutti. Abbiamo del resto ricevuto molti riscontri positivi, anche durante l'evento. Quella sera abbiamo festeggiato un matrimonio e ben due compleanni! Tutto ciò "è in regola" allo stesso modo in cui "è in regola" fare un pic-nic in un parco e fin quando sarà ancora possibile incontrarsi in uno spazio pubblico per confrontarsi, condividere emozioni e, perché no, festeggiare ( e personalmente credo che grazie all'impegno di noi tutti cittadini questo sarà sempre possibile). Del resto le "sagre paesane" hanno da sempre assolto questa funzione.
Cordialmente
Bruna vendemmia
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina